Spesso, leggende e le favole appartengono ad un tempo passato. Altrettanto spesso, però, servono a spingerti verso un futuro riempendoti di motivazioni e di passione nel fare ciò che ami.
Potrebbe bastare quest’ultima frase a descrivere ciò che è successo ieri sera al palaLumaka.
Colonne portanti della pallacanestro nazionale, autori di pagine indimenticabili per quella reggina: Tonino Zorzi, Gaetano Gebbia, Donato Avenia, Lucio Laganà di nuovo insieme in panchina come ai tempi di quella Standa Reggio Calabria che portava in altissimo il nome della nostra città; insieme a loro: l’ingegnere Scambia, altra figura maestosa della pallacanestro nostrana, Enrico Campana, storica firma della pallacanestro italiana, ed Enrico Petrucci, editore di Basketcoach.net. Purtroppo, è mancata (per impegni pregressi) la ciliegina sulla torta, quel giudice Viola, nonno del nostro Mattia, a cui probabilmente dobbiamo la presenza della pallacanestro nella nostra città e, anche, tanto altro.
Tanta emozione per chi ha vissuto momenti importanti sui gradoni del Botteghelle, prima, e del palaCalafiore, poi, oggi in veste di genitore e tanta ammirazione per chi certe gesta le ha viste solo nelle cassette o le ha sentite raccontare.
Dopo una breve presentazione del libro scritto da coach Zorzi (“la mia Itaca”) spazio a tanto amarcord, con il nostro presidente Lucio Laganà pronto ad emozionarsi nel ripercorrere quei giorni e gli insegnamenti che il coach veneto ha profuso su di lui e tutta la squadra, insegnamenti che tutt’oggi lui prova a trasmettere quotidianamente in quel palaLumaka che, a molti dei presenti, ha ricordato i primi anni di settore giovanili dell’allora Cestistica Viola Reggio Calabria, proprio sotto la guida di coach Gebbia. Sottolineando che, nel nostro staff, sono presenti gli unici due reggini che hanno militato con la maglia di questa città in serie A1 (Giovanni Rugolo e, appunto, Lucio).
E’ Donato Avenia il primo ospite a prendere la parola, confermando quanto anticipato dal suo ex compagno di squadra e raccontando ai nostri ragazzi aneddoti e insegnamenti legati alla sua lunga esperienza in riva allo Stretto, sottolineando quanto, con il senno di poi sia fondamentale dare il giusto significato alle parole che, quotidianamente, un allenatore usa nei confronti di un giocatore e di quanto esse siano importanti per la crescita dell’uomo, prim’ancora che del giocatore.
L’ingegnere Scambia, grande presidente della Cestistica Viola, si è congratulato con la nostra società per il palaLumaka e per aver rivisto negli occhi dei nostri ragazzi la stessa fiamma che vedeva nei primi ragazzi che popolarono quello che era il nuovo Centro Sportivo Mazzetto di Modena.
Tanti complimenti anche dalla storica firma della pallacanestro nazionale, quell’Enrico Campana che, tra Gazzetta dello Sport e Superbasket ci ha raccontato la pallacanestro, per tanti e tanti anni. Ha ricordato ai nostri ragazzi come sia necessario voler veramente raggiungere un obiettivo, raccontando di come abbia iniziato la sua carriera da giornalista e di quanto questa storia sia legata alla presenza di coach Zorzi.
E, dulcis in fundo, il “Paròn”, l’uomo che ha dato a Reggio lo status di “grande” nel panorama del basket nazionale. Tonino Zorzi, non ha bisogno di presentazioni, nè come giocatore, tantomeno come allenatore. Tanta emozione per un ritorno in quella città che tanti anni fa, in un contesto molto più difficile di quello di odierno, riscattava la propria immagine grazie alla “Zorzi Band” che incantava sui parquet della massima serie italiana. La grandezza della persona però viene fuori quando ammette “di aver fatto, qualche volta, degli errori di valutazione sui giocatori che allenava perchè sempre alla ricerca di una squadra forte, che andasse sempre al massimo”. Il boato dei ragazzi in campo e dei presenti sugli spalti del palaLumaka arriva quando, chiudendo il suo intervento, si lascia andare ad un “FORZA LUMAKA!” che tanto significa per tutti noi.
Presente alla serata anche tutto lo staff della Lumaka, dai dirigenti Sandro Attinà, Pino Messineo, Antonino Iero e Carlo Vetere ai dottori Paolo Borrello, Pino Irrera ed Enzo Lombardo, passando per tutti gli allenatori e preparatori del settore giovanile e del minibasket, che hanno vissuto con altrettanto grande coinvolgimento la storica serata del palaLumaka.
Un tuffo in un passato glorioso, frutto di tanto lavoro e di tanti sacrifici, costrutito tra mille difficoltà ma che, a Reggio, riecheggerà per l’eternità e, speriamo, possa essere da stimolo per un futuro altrettanto luminoso.