Tito, Andrea, Karol e Vincenzo, i quattro Snails detentori del titolo di Campioni di Calabria 3×3 ci raccontano l’esperienza del Trofeo CONI.

Tito Baldassar

“Partecipare al Trofeo Coni 2022 è stata un’esperienza unica, fantastica, con la “e” maiuscola. All’inizio la mia preoccupazione era che le condizioni meteo non ci permettessero di giocare all’aperto, dopo esserci sistemati in camera invece abbiamo dovuto affrontare problemi come: stanze piccole per sei giovani cestisti, ragni volanti e lumache sui vetri. Scesi in campo è iniziata questa splendida avventura. Ho notato che la domanda che tutti mi hanno fatto al mio rientro è “avete vinto?” Io subito rispondo di no. Mai nessuno che mi chieda “cosa hai imparato? Cosa ti è piaciuto di questa esperienza?”. Vincere è bello e piace a tutti! Ma le squadre che abbiamo affrontato erano davvero forti! Io preferisco aver lasciato sangue e sudore sul parquet mettendocela tutta e lottando su ogni punto, con i miei 165 cm di statura (esagerando) contro i 200cm di alcuni ragazzi, muscolosi e imponenti, davvero “grossi”. Non capita spesso l’opportunità di confrontarci con squadre molto forti, di altre regioni, proprio come dice il nostro allenatore Luca quando ci chiede sempre più impegno e ci avverte “non vi accontentate, la pallacanestro non è solo a Reggio”. L’organizzazione è stata perfetta, ho fatto amicizia con i giocatori della Basilicata che hanno condiviso la nostra casetta e con tanti altri ragazzi con cui ho vissuto la gioia che solo lo sport riesce a trasmettere. Spero che Luca sia fiero di noi, anche se siamo tornati senza una medaglia ma arricchiti da questa meravigliosa occasione, che dire? E’ stato I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E”

Andrea Famà

“Non avevo dubbi che la pallacanestro sarebbe stata in grado di darmi emozioni così forti. Giocare alle finali nazionali del “Trofeo Coni” under 14 è stata un’ esperienza unica. E’ stato bello e utile confrontarmi con altri atleti, rapportarmi con altre realtà del basket Italiano. Ho vissuto un’esperienza che non potrò mai dimenticare, che mi ha fatto crescere molto. Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole tanto lavoro e la capacità di sacrificarsi per ottenere ciò che si desidera.
Spero mi ricapiti presto. Nel mentre continuo a vivere il mio sogno.”

Karol Calabrò

“Quella di Chianciano stata una bellissima esperienza: è stato bello vedere luoghi nuovi, nuove palestre ma, soprattutto, è stato utile confrontarsi con altri ragazzi provenienti da altre realtà che condividono la nostra stessa passione. Abbiamo fatto tantissime nuove amicizie, un ringraziamento particolare voglio farlo alla nostra accompagnatrice Livia Malara per essere stata sempre per sente con noi, ad ogni ora della giornata. Torniamo a Reggio carichi per affrontare la nuova stagione, con una nuova consapevolezza e con tantissima voglia di migliorare.”

Vincenzo Romeo

“Riabbracciare i miei compagni (Vincenzo sta giocando a Treviso, ndr) è sempre bello e condividere con loro questa esperienza è stato unico. Già da un anno mi confronto con un livello di pallacanestro importante, livello che si è confermato anche in questa competizione dove si sono confrontate le migliori formazioni d’Italia. E’ stato stupendo anche fuori dal campo dove abbiamo conosciuto tantissime persone, fatto nuove amicizie e, soprattutto, scoperto tanti modi diversi di vivere l’amore per la pallacanestro che ci caratterizza tutti.”

Noi siamo estremamente felici per questa esperienza e auguriamo a tutti gli altri atleti biancorossi di poter succedere ai loro compagni e vivere, a loro volta, questo magnifico evento che ha portato in Toscana oltre 4000 atleti provenienti da tutta Italia.

La Lumaka ringrazia il presidente del CONI Calabria, Maurizio Condipodero, e tutto il suo staff per la preziosissima opportunità offerta ai nostri atleti. Un altro ringraziamento particolare va a Livia Malara che, in qualità di accompagnatrice per la FIP, ha avuto grande attenzione e affetto per i nostri ragazzi.