Quando vivi in un’epoca in cui gli smartphone sono concepiti come estensioni del corpo umano, è doveroso provare a conoscere un mondo tanto frequentato quanto sconosciuto: è stato questo il leitmotiv di “Social Network: a cosa stai pensando?”.
Un confronto che, fortemente voluto dalla società, ha riscontrato grandissima partecipazione di ragazzi e genitori che hanno riempito i locali del palaLumaka.
Dopo una breve intro del nostro Carlo, a prendere le redini dell’incontro è stato Emilio Musacchio, segretario generale provinciale del COISP ma soprattutto papà di Claudio, mini-atleta dalla lunga militanza nelle file della Lumaka.
Durante l’incontro si sono affrontati tantissimi argomenti, partendo dal perchè della nascita dei social network ai pericoli nascosti nel mondo “social”, passando per fenomeni nuovi come il Vamping.
Emilio, con grande sapienza, ha coinvolto i ragazzi cercando di far capire loro che “non è necessario che qualcuno ci dica questo è giusto o sbagliato, però è necessario ricordare che, prima di fare un qualcosa che ci solleva qualche dubbio, nella stanza accanto ci sono due persone pronte ad aiutarci e a consigliarci la cosa migliore in ogni momento.”
Tante domande e tanta partecipazione anche da parte dei genitori che, spinti da un mondo vissuto solo da adulti, hanno voluto capire i tanti meccanismi del web e, soprattutto, come cercare di regolare al meglio le attività interattive dei propri figli.
A concludere la serata un altro papà Lumaka, Piero Surfaro, pedagogista ANPE, ad analizzare ulteriormente come il confine tra l’uso e l’abuso di questi nuovi mezzi di comunicazione sia veramente sottilissimo e di quanti sia importante, in epoca adolescenziale, cercare di vivere il più possibile la realtà e tutto ciò che essa ci regala.
Con la consapevolezza che un argomento così delicato e tutte le sfaccettature che da esso derivano hanno bisogno di essere approfonditi molto ma molto di più, speriamo di essere riusciti, con l’aiuto di Emilio e Piero, a stimolare nei nostri ragazzi una riflessione sulle abitudini e sul come utilizzare correttamente questi strumenti.